TOP al Festival nazionale dell’Economia civile di Firenze: coesione sociale, lavoro e inclusione tra i temi delle performance. 

TOP-Teatri Off Padova è stata invitata a partecipare alla sesta edizione del Festival nazionale dell’Economia civile (FNEC) di Firenze, dal titolo “L’ora di partecipare”, in programma da giovedì 3 a domenica 6 ottobre. Promosso da Federcasse (l’associazione nazionale delle Banche di Credito cooperativo, Casse rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative (a cui TOP è associata), è organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E.

Si tratta di un evento di notevole rilievo, che oltre a ricoprire un importante ruolo per la promozione di un nuovo paradigma economico globale, con ospiti di fama anche internazionale, si è confermato negli anni pure come contenitore di arte e spettacolo, ospitando artisti di vari ambiti che si sono susseguiti sul suo palco per condividere il proprio impegno sociale. Siamo dunque orgogliosi di avere quest’anno l’onore di prendere parte al Festival, con il quale condividiamo una visione della cultura come motore di sviluppo e insieme come strumento di promozione e inclusione sociale. 

I nostri Loris Contarini, Pierantonio Rizzato, Gianni Bozza e Paolo Valentini metteranno in scena brevi performance teatrali inserite nel palinsesto del venerdì e del sabato per scandire le diverse sessioni dei lavori. Le tematiche, proposte appunto con il linguaggio del teatro, saranno in continuità e stretta sintonia con quelle al centro dei tavoli di confronto nel programma del festival: inclusione, lavoro, salute e partecipazione. 

Venerdì mattina, TOP aprirà l’evento portando in scena i temi dell’accoglienza, dell’inclusione e della coesione sociale, attraverso l’interpretazione di un estratto dallo spettacolo  “Binario Vivo” (testo di Ernesto Milanesi), dal titolo “Enea, il primo profugo”. 

Nel corso della stessa giornata, troveranno spazio sul palco anche riflessioni sull’Europa, tra unità e confini, grazie a una performance il cui testo comico grottesco è liberamente tratto e rielaborato da “Il Libro dei Record” di Matej Visniec, che ci racconta dei confini nati dalla disgregazione dell’Europa dell’Est. Al centro del breve spettacolo del pomeriggio, invece, i temi del lavoro, della salute e la partecipazione, esplorati con “Polvere”, racconto drammatico e poetico di Massimo Carlotto, tratto dalla nostra produzione “Nove Raixe”, sulle morti per amianto dei lavoratori dei cantieri navali Fincantieri di Monfalcone. 

Nella giornata di sabato, TOP aprirà entrambe le sessioni, sia del mattino che del pomeriggio. “I Serenissimi”, un secondo estratto da “Nove Raixe”, ci consentirà di parlare di rivoluzione e paradosso, prendendo spunto da un fatto realmente accaduto negli anni ‘90: l’occupazione del campanile di San Marco a Venezia da parte di un gruppo indipendentista veneto. Infine, chiuderemo la nostra partecipazione al festival incrociando il tema del riscatto, grazie a “Joseph Paul Jernigan”  da “La Fabrica dei corpi” (testo di Ernesto Milanesi:) in scena la  vita di un  criminale, e l’espiazione delle sue colpe attraverso la donazione del corpo alla scienza. 

Il programma dettagliato del festival è disponibile a questo link