L’universalità della poesia e (purtroppo) anche della violenza sono al centro della performance “Ribelli e sconfitti”, diretta dal regista Pierantonio Rizzato di TOP-Teatri Off Padova e del Teatro Popolare di Ricerca-CUT e interpretata da 17 giovani del Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università degli studi di Padova. Volato in Francia per partecipare al Festival Internazionale dei Teatri universitari di Lione “Meraki”, sabato 27 maggio il gruppo di studentesse e studenti dell’ateneo padovano ha portato lo spettacolo sul palco del TNP, il Théâtre National Populaire de Villeurbanne, uno dei luoghi più importanti per il teatro francese ed europeo.
Presentato in anteprima il 15 maggio scorso al Teatro Sanclemente di Padova, presidio di cultura e sede di TOP-Teatri Off Padova, “Ribelli e sconfitti” è frutto del laboratorio di letture performative del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova. Il progetto, creato dallo stesso Rizzato, nasce dalla collaborazione attiva tra studenti e docenti di otto lingue diverse (ceco, neogreco, polacco, romeno, serbo e croato, sloveno, ucraino, ungherese). Un’esperienza collettiva che ha voluto dare voce a un repertorio di testi poetici provenienti da diverse letterature dell’Europa centro-orientale. Un percorso per superare i confini geografici, abbattere le barriere linguistiche, ed esprimere lo spirito degli emarginati, dei ribelli e dei vinti nel momento di affermazione della loro identità. Il tutto condensato in una performance teatrale infine offerta allo spettatore, che a Lione ha raccolto caldi applausi e apprezzamenti.