Salvato dalla demolizione, abbandonato per decenni, oggi rigenerato dalla pratica teatrale e divenuto un presidio di arte e cultura: è lo spazio Teatro Sanclemente di Padova, un’ex chiesetta del 1200 collocata nel cuore dell’area industriale padovana e oggi sede di TOP-Teatri Off Padova. Un luogo
da far conoscere, valorizzare e al tempo stesso da restituire al territorio e ai cittadini. Come si intende fare con “Green Granze”, rassegna teatrale (a ingresso libero) che prende il via sabato 28 gennaio, appunto al Teatro Sanclemente, grazie al sostegno del bando “La città delle idee 2022/2023” del Comune di Padova.

La proposta si inserisce nell’ambito dell’omonimo e più ampio progetto promosso da circolo di campagna Wigwam Il Presidio sotto il portico, associazione capofila nata in risposta alla devastazione creata dalla industrializzazione nella campagna appena vicina alla città, e Comitato Cittadini di Granze di Camin, in partnership appunto con la cooperativa teatrale e con il contributo di Maap-Mercato Agroalimentare di Padova.

Riappropriarsi degli spazi urbani, vivere la socialità in periferia, (ri)costruire il senso di questi luoghi in continua trasformazione riabitandoli con maggiore consapevolezza e rafforzando la comunità che qui vive: sono questi gli obiettivi della progettualità che sceglie anche i linguaggi e gli spazi del teatro per raggiungerli.
Quattro gli spettacoli in cartellone, di cui tre produzioni di TOP, che disegnano un percorso per riflettere sul passato, leggere il presente e immaginare il futuro. Ideatore e organizzatore della rassegna, l’impresa sociale cooperativa TOP-Teatri Off Padova da anni immagina, promuove e realizza spettacoli e iniziative innovative per il territorio, nella salda convinzione che la cultura sia strumento di promozione sociale e rigenerazione urbana, nonché motore di sviluppo e di ben-essere per le persone.

La prima serata, sabato 28 gennaio ore 21, propone in anteprima una nuova produzione di TOP, lo spettacolo in forma di reading “Tempo Clemente”: una storia dentro la Storia, quella della straordinaria, quanto poco nota, figura di Clemente Lampioni “Pino”, divenuto partigiano combattente grazie all’incontro con alcuni protagonisti della resistenza padovana del quartiere Camin, infine impiccato in via Santa Lucia nell’agosto del 1944.

Si intitola “Non più invisibili: donne d’arte e di denari” lo spettacolo frutto della sinergia tra le associazioni I Fantaghirò, SSDance4fun e The Play, in cartellone sabato 4 febbraio. Teatro, musica e danza si intrecciano in scena per raccontare storie di intraprendenza femminile nella Padova del Trecento, quelle delle sorelle Fina e Anna Buzzacarini e di Caterina Lupi di Soragna. Storie di emancipazione, oggi ancora poco conosciute ma rese indelebili nei ritratti affrescati nei grandi cicli pittorici di “Padova Urbs Picta”, patrimonio Unesco.

Sabato 11 febbraio è in programma invece “Binario Vivo”, sempre di TOP-Teatri Off Padova, il racconto dell’eroica impresa di Abdul Rahman Haroun, migrante sudanese che nell’agosto 2015 attraversò a piedi, per la prima volta nella storia, l’eurotunnel ferroviario della Manica verso l’Inghilterra. Lo spettacolo vuole essere
un tassello di quella nuova e diversa narrazione delle migrazione di cui c’è oggi ancora e sempre bisogno per promuovere una cultura di accoglienza e di inclusione.

L’ultimo appuntamento, sabato 18 febbraio, è la suggestiva performance di Top “Affectus Animi”. Una grande installazione audiovisiva, che ha visto il suo debutto al Musme, il Museo di Storia della Medicina di Padova, e porta in scena Isaac (l’essere umano) e Adam (la macchina) per raccontare due visioni filosofiche,
contrapposte e insieme complementari, sul rapporto uomo-macchina, sulle emozioni umane e l’intelligenza artificiale.

Eventi a ingresso libero (con prenotazione consigliata).

Per info e prenotazioni:
www.teatrioffpadova.com/greengranze/