Top e il Teatro d’impresa nel progetto “PIC”

L’esperienza di teatro d’impresa all’interno del progetto Pic - Patrimonio Industriale Contemporaneo, promosso dal centro Aiku dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, è stata unica sotto più aspetti. La prima particolarità è che il gruppo di partecipanti non era costituito da membri provenienti da una sola azienda, bensì da 5 realtà completamente diverse, anche per settore industriale di appartenenza, ma accomunate dalla presenza di un museo o di uno spazio espositivo in cui comunicare i prodotti e la storia dell’organizzazione. In questo caso, il teatro d’impresa si inseriva come tappa di un progetto formativo più ampio che mirava a fornire ad aziende che investono in cultura strumenti innovativi per governare il proprio patrimonio, tra cui residenze d’artista e la narrazione visiva e teatrale del patrimonio d’impresa. Questo rende chiaro che il teatro d’impresa non viene impiegato esclusivamente per migliorare le dinamiche interne all’azienda e le relazioni tra dipendenti: in questo caso il teatro è diventato un vero e proprio collante tra le persone di diverse aziende, un’occasione di scambio e reciproco confronto in cui il gruppo ha appreso come comunicare in modo efficace e costruire una nuova narrazione del patrimonio aziendale.

Narrazione, appunto. Questo termine, noto nel management nella versione inglese “storytelling”, ha molto a che fare con il nostro mestiere: gli attori, di professione, sono raccontatori di storie! Questo mezzo così semplice funziona perché è una pratica universale, raggiunge chi ascolta in modo incisivo in quanto riduce le distanze rispetto a chi parla, coinvolge, evoca emozioni e trasferisce concetti importanti in poche semplici parole: il teatro funziona perché gli spettatori ascoltano una storia che, seppur “terza”, parla a loro e di loro. E anche sotto questo aspetto il teatro somiglia molto all’impresa, dove la missione è raggiungere l’audience nel modo più efficace possibile. Il nostro ruolo di form-attori è stato, quindi, quello di trasmettere le nostre conoscenze e accompagnare il gruppo attraverso attività e training teatrale per fare in modo che ognuno scoprisse un proprio stile narrativo. Il carattere di ogni persona, la voce, la postura e l’atteggiamento, i sentimenti che si provano in un certo momento sono tutti aspetti che influenzano la narrazione e saperli sfruttare o governare è la chiave per una comunicazione efficace. In questo percorso abbiamo invitato i partecipanti a raggiungere consapevolezza su questi aspetti e, proprio come facciamo noi attori ogni giorno, ad allenare la capacità di ascolto e percezione del pubblico a cui si trovano di fronte, a gestire gli imprevisti della narrazione, a scoprire che in un racconto non conta quanto si dice ma cosa si sceglie di dire e come lo si dice. Il valore aggiunto è stato ancora una volta essere stati in due form-attori, oltre che aver sfruttato l’opportunità di un gruppo di persone che proviene da esperienze e ambienti diversi e che si è messo in gioco in un’ottica di reciproco scambio e riscontro. I musei d’impresa e gli spazi culturali delle aziende coinvolte non sono stati solo lo spazio in cui si sono svolti i nostri incontri, ma anche l’oggetto del momento formativo, perché essi sono i contenitori delle storie che l’azienda racconta. Il teatro si è rivelato lo strumento più adeguato per costruire una narrazione, un racconto semplice ma efficace che valorizzasse il patrimonio di ogni impresa coinvolta, la sua storia, i prodotti, i valori che la rappresentano. La nostra esperienza ventennale di spettacolo e di narrazione nei musei e di luoghi della cultura (aree archeologiche e spazi monumentali) ci ha permesso di completare la formazione con indicazioni preziosissime su come raccontare meglio questi spazi.

È stato entusiasmante vedere un gruppo così eterogeneo ma coeso, vedere i partecipanti mettersi in gioco al 100%, fidarsi di noi e delle nostre competenze e accogliere un percorso così originale come nuovo stimolo di crescita personale e professionale.

Le imprese che hanno partecipato al progetto di Teatro d'impresa: Villa Sandi, Tipoteca, Dersut, Arper, Keyline